Il 23 deve essere un numero fortunato. Almeno dalle parti dell’Alto Adige. Sì, perché nel 1923 è nata la Cantina Girlan e a fondarla, guarda caso, furono proprio 23 viticoltori. Cabala a parte, la cantina ha come sede uno storico maso del XVI. Dietro a queste mura di antica tradizione e negli intricati corridoi della cantina, oggi si celano i segreti di una tecnologia enologica all’avanguardia e le condizioni ideali per l’invecchiamento dei vini. Ne è passata di acqua sotto ai ponti. E di vini in quelle cantine. Oggi i viticoltori coinvolti nel progetto di Girlan sono 200, distribuiti su un’area coltivata a vigneto di circa 220 ettari. Vigne nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina, tutte lavorate con grande dedizione.
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