Il piacere di un vino ben fatto. Semplice ma non banale. Ideale per l'aperitivo ma che non disdegna neppure una collocazione in tavola in occasione di una cena tra amici. Tutto questo è Bottega Prosecco DOC Brut, realizzato dalla bella azienda veneta nel pieno rispetto della tradizione e della materia prima di partenza. Le uve vengono raccolte quando le analisi sensoriali effettuate sugli acini in vigneto e le analisi degli indici di maturazione evidenziano una naturale acidità e una buona mineralità. La raccolta inizia attorno alla metà di settembre e i grappoli vengono portati velocemente in cantina per evitare che si rovinino. Si procede quindi con la diraspatura e la pressatura soffice delle uve a cui segue una fase delicata di pulizia del mosto. La prima fermentazione avviene in vasche di acciaio. Poi, in accordo con il metodo Martinotti, la seconda fermentazione si svolge all'interno di un'autoclave, a temperatura controllata per preservare la fragranza e gli aromi tipici delle uve. Al termine del processo di spumantizzazione, il vino viene stabilizzato a freddo, filtrato e imbottigliato. Si scopre così un bel calice caratterizzato da un colore giallo paglierino con riflessi dorati, perlage fine e persistente. Al naso è decisamente fruttato, con spiccati sentori di mela, pesca bianca e agrumi, ma anche floreale. In bocca è soprattutto fresco e delicato. Buono l'equilibrio, dovuto alla spiccata acidità e alla piacevole morbidezza.
Alzi la mano chi non si è mai girato passando davanti a uno scaffale o a un tavolo su cui faceva bella mostra di sé una bottiglia di spumante tutta d'oro o d'argento. Quando questo accade, l'obiettivo di Bottega è raggiunto. Con un packaging così è difficile, se non impossibile, passare inosservati. Un po' eccessiva? Forse lo è ma, e questo sono in pochi a saperlo, all'interno di quella bottiglia c'è anche tanta storia. Basti pensare che il “capostipite” dei Bottega, Andrea, coltivava la vite in uno dei luoghi più belli del mondo, i colli sopra il Molinetto della Croda di Refrontolo, già nel 1635. A quel tempo i Bottega erano fittavoli dei Conti di Collalto, da cui poi riuscirono ad affrancarsi diventando piccoli coltivatori diretti. Nel corso dei secoli dalla commercializzazione del vino sono passati alla distillazione, ottenendo grandi successi, per poi approdare alla produzione di vini di qualità, con una bella sede proprio sulle colline del Prosecco. Oggi, si legge sul sito dell'azienda, i vini e i liquori Bottega hanno ottenuto oltre 350 premi e riconoscimenti internazionali. E sono presenti in più di 140 paesi del mondo. Ma non basta. Dal 2017 il Bottega Gold è il secondo spumante più venduto nel travel retail secondo la classifica IWSR. Oltre all'aspetto, dunque, anche sostanza.
Italia
BOTTEGA S.P.A. Codega di Sant'Urbano (TV)
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