"Il Bosco" Amarone della Valpolicella DOCG Classico 2019
- Cesari
Ogni Amarone ha la sua storia. Quella de Il Bosco, di Cesari, narra di querce secolari che cingono la tenuta e che, oltre a dare il nome al vigneto, contribuiscono a creare un microclima unico, proteggendo le uve e donando al vino una profondità e una complessità inarrivabili. Ci troviamo nel cuore della Valpolicella Classica. Qui, il terreno calcareo e argilloso si sposa con un'esposizione ideale, regalando uve di straordinaria qualità. Il blend di questo Amarone è un omaggio alla tradizione: Corvina Veronese per il 75% che dona al vino struttura, acidità e un’inconfondibile nota di ciliegia amara, Rondinella (20%) e una piccola percentuale di Corvinone (5%) che aggiunge colore e complessità aromatica. La selezione dei grappoli è chiaramente manuale ed è svolta con cura certosina. Dopo il lento appassimento in fruttaio, la fermentazione lenta e a temperatura controllata estrae il meglio da ogni acino. Segue poi un lungo affinamento in botti di rovere che si protrae per almeno 30 mesi, seguito da un ulteriore riposo in bottiglia. Nel calice, Il Bosco stupisce per il colore rosso rubino intenso, quasi impenetrabile, con riflessi granati. Al naso è una vera esplosione di profumi: frutta rossa matura e confettura, note di prugna e ciliegia sotto spirito, che si intrecciano con eleganti sentori di spezie dolci, vaniglia, tabacco, cacao e un tocco di liquirizia. In bocca è caldo, morbido e avvolgente, con una struttura potente e tannini setosi che lo rendono incredibilmente armonioso. Il finale è lunghissimo e persistente. Ha un potenziale d'invecchiamento notevole, e può evolvere in bottiglia per oltre 15 anni. Grazie alla sua robusta struttura e al suo tenore alcolico può acquisire complessità e raffinatezza con il passare tempo, trasformando i sentori fruttati in note più evolute di cuoio e sottobosco. Compagno ideale per le occasioni importanti, accompagna carni rosse, come uno stufato di cinghiale o una tagliata di manzo. Ottimo anche con formaggi stagionate e, per un finale indimenticabile, può perfino essere abbinato a un pezzetto di cioccolato fondente.
Fondata nel 1936, la Gerardo Cesari è divenuta presto sinonimo di vini veronesi nel mondo. Già all’inizio degli Anni Settanta, infatti, l’Amarone Cesari è fra i primi ad arrivare nei cinque continenti, grazie alla passione e allo spirito d’iniziativa della famiglia del fondatore. Oggi la Cesari propone vini unici, eleganti, armonici ed equilibrati, nel rispetto di una tradizione che si avvale delle nuove conoscenze in vigna. Produzione sostenibile per l’ambiente e garantita per il consumatore, grazie ad un’attenta certificazione dei processi di vinificazione. Cesari dispone di due cantine. Quella di Cavaion Veronese è stata concepita e realizzata tenendo conto delle attenzioni che i vini della Valpolicella necessitano, con un grande spazio pensato per il "riposo" dei rossi. A Fumane, invece, viene concentrato tutto il processo di appassimento, che dura tra i 4 e i 5 mesi, la pigiatura, la fermentazione, per arrivare fino a un primo affinamento dei vini.