Più volte premiato dalla critica enologica più severa per qualità e tipicità, questo Brunello di Montalcino DOCG proposto da Canalicchio di Sopra viene prodotto ininterrottamente fin dal 1966. 100% Sangiovese grosso, come richiesto dal rigido disciplinare di produzione della DOCG, le uve utilizzate per la realizzazione di questo pregiato vino toscano provengono da due cru aziendali, molti diversi tra loro per esposizione e composizione dei suoli. Si tratta del Cru Canalicchio e del Montosli che insiste in una delle zone storiche del Brunello. Ci troviamo a circa 300 metri sul livello del mare, dove il caldo delle soffocanti giornate estive riesce comunque a venire mitigato dalla costanti brezze che soffiano ogni giorno. Vinificazione in vasche d’acciaio con controllo della temperatura di fermentazione, la fase di macerazione si prolunga per quasi un mese. Poi, dopo la svinatura e la fermentazione malolattica, il Brunello di Canalicchio di Sopra viene posto in botti di Slavonia da 25 e 50 ettolitri per un periodo di maturazione di circa 36 mesi. Vino longevo e di carattere, questo Brunello evolve senza problemi per molti anni in bottiglia. A patto, sia chiaro, che venga conservato correttamente, in un luogo buio e fresco, con la giusta umidità e la pace che merita. Ottimo con carni rosse e selvaggina, si accompagna bene anche con formaggi di buona stagionatura.
"L’eleganza è l’essenza della nostra filosofia produttiva. E i Cru dove coltiviamo da mezzo secolo i nostri vigneti, godono di un microclima favorevole per le nostre uve". Siamo in Toscana, area di Montalcino. Qui, dal 1962, l'azienda Canalicchio di Sopra rappresenta una bella realtà famigliare. Fu Primo Pacenti a fondarla. Grazie al suo lavoro, e a quello del genero Pier Luigi Ripaccioli, si puntò fin da subito al raggiungimento di un livello qualitativo elevato. La prima bottiglia dell'azienda risale al 1966 e l'anno successivo la giovane realtà diventa uno dei 12 marchi fondatori del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Oggi l'azienda è guidata dalla terza generazione e può contare su un totale di circa 60 ettari, sul versante Nord-Est della collina di Montalcino. Di questi, ben 19 sono coltivati a vigneto, all’interno di un contesto ricco di biodiversità, bellezza paesaggistica e patrimonio Unesco. Ogni vino rappresenta un particolare microclima ed esprimono ognuno le peculiarità dei vigneti di provenienza. Vini freschi, dotati di un lungo potenziale di invecchiamento.
Italia
Canalicchio di Sopra, Loc. Casaccia, 73, 53024 Montalcino SI - Italia
The 2017 Brunello di Montalcino is wildly perfumed, dusty and exotic, with balsam herbs, savory spices, red currants and plums coming across as so pretty yet rich and potent. A silky display of sour wild berries contrasted by candied citrus wows the senses as the 2017 plays a zesty sweet-and-sour act upon the palate. It’s long, youthfully chewy, yet still remarkably fresh, with rosy florals and tart, tart cherries giving way to chiseled tannins through the finale. This is a beautiful rendition of the 2017 vintage, one that takes the dry warmth of the year and expresses it with tremendous energy and verve. What's more, I revisited this bottle over the course of 36 hours and it only got better with time.
- Eric Guido
As you drive downhill from the hamlet of Montalcino on its north side, you pass the Canalicchio di Sopra winery, which is located in a shallow, sun-lit basin of vines. This estate is meticulous and studied in its winemaking philosophy, and the 2017 Brunello di Montalcino is an expression of that concentration. This warm-climate Brunello reveals awesome purity and intensity with wild cherry, almond and lilac spread over a tonic, mid-weight finish. This wine awards plenty of elegance in a vintage that was not easy and not prone to such nuance.
This shows beautiful balance and drinkability, with firm and slightly chewy tannins, yet the fruit is pure and flavorful. Some bark and crushed-stone undertones. Very drinkable now, but better in 2023.
Just mid ruby. Some development on the nose with hints of forest floor but with quite pure cherry fruit underneath. Concentrated, focused cherry palate with a minty edge and bags of chewy tannins. Very long and gripping finish.
- Walter Speller
Inviting aromas of baked plum, violet, baking spice and sun-warmed hay come to the forefront along with a whiff of leather. The enveloping palate is delicious, delivering ripe Marasca cherry, raspberry compote, licorice and nutmeg framed in tightly woven, polished tannins that lend finesse and a smooth texture. Drink 2024–2029. KERIN O’KEEFE
This red bursts with sweet, ripe cherry and plum fruit, with tobacco, leather and mineral elements adding depth as it builds to a lingering conclusion. Shows fine balance, a vibrant structure and excellent length. Spicy aftertaste. Best from 2024 through 2042.
- Bruce Sanderson
Canalicchio di Sopra began harvesting Brunello on 25 September - just one day earlier than in 2016. Francesco Ripaccioli credits the significant diurnal temperature differences during the preceding month for measured ripening as well as preservation of acidity. The estate Brunello, which is a blend of vineyards in the Montosoli and Canalicchio zones, starts with smoky, flinty notes then gives way to intense herb blossoms. The palate is where it really struts its stuff at the moment, particularly the texture. It grips confidently in all the right places. Packed with flavours of small forest berries and dusty gravel, it finishes with a refreshing salty kick. Drinking Window 2023 - 2031
- Michaela Morris
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