Il Terebinto è una pianta profumata che cresce spontanea tra i sentieri assolati della Sicilia sud-occidentale e dà il nome a questo Grillo di Planeta. Un bianco che, come la pianta, profuma di macchia mediterranea e restituisce tutta la luce del territorio in cui nasce. Oggi ci troviamo a Menfi, in contrada Bertolino. Qui le vigne sono accarezzate dalla brezza del Canale di Sicilia e affondano le radici in suoli calcarei e sabbiosi, che drenano bene l’acqua e aiutano a mantenere la freschezza anche nelle annate più calde. Il Grillo biologico di Planeta proviene da un vigneto di circa 5 ettari, circondato da ulivi, orti e dalla vegetazione tipica del luogo. In quest’area i Fenici portarono la vite più di 2.500 anni fa e da allora il vino ha continuato a essere parte integrante della cultura locale. Il Grillo, varietà autoctona siciliana, unisce struttura, mineralità e profumi floreali. Planeta ha scelto una vinificazione in acciaio per preservarne la freschezza e la definizione aromatica. Dopo una breve macerazione pellicolare e una fermentazione a temperatura controllata, il vino sosta per 4-5 mesi sulle fecce fini, con bâtonnage settimanale per arricchirne corpo e complessità. Nel bicchiere si presenta di un colore giallo paglierino brillante. Al naso spiccano fiori bianchi, scorza di cedro, timo e una leggera nota di mango. Il sorso è pieno ma scorrevole. La freschezza agrumata si accompagna a una piacevole salinità e a un finale asciutto, in cui ritornano le erbe mediterranee. Sulla tavola è perfetto con un couscous di pesce, dove la sapidità del vino si lega bene alle spezie o, per un abbinamento “di territorio”, con delle busiate al pesto di finocchietto e sarde. Ideale anche con una tempura di verdure e gamberi, grazie alla sua acidità che ripulisce il palato e bilancia la frittura.
Quando si parla di vino siciliano contemporaneo, Planeta è uno dei primissimi nomi che viene in mente. La famiglia coltiva vigne da diciassette generazioni, ma il vero salto di qualità arriva negli anni Novanta, quando i cugini Francesca e Alessio Planeta trasformano l’azienda agricola di famiglia in un progetto enologico diffuso su tutta l’isola. Oggi Francesca è presidente, mentre Alessio, enologo, coordina una produzione che sfiora i 2,4 milioni di bottiglie senza rinunciare a un approccio artigianale al dettaglio. La filosofia è semplice quanto ambiziosa: raccontare l’intera Sicilia valorizzando le differenze di suolo, clima e cultura di ogni area. Per questo Planeta non ha un’unica cantina, ma cinque tenute – Menfi, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo – pensate come tappe di un viaggio ideale fra coste, altopiani e vulcani. Ogni sede è un presidio di biodiversità e un laboratorio di micro?vinificazioni, perché «ogni suolo merita la sua voce». Il rispetto dell’ambiente è l’altro pilastro. Dal 2022 l’intera gamma è certificata biologica. In più Planeta aderisce al protocollo SOStain, il primo standard di sostenibilità pensato per la viticoltura siciliana. Il progetto "Planeta Terra" va oltre: bottiglie alleggerite prodotte al 100% sull’isola, energia da fonti rinnovabili, riforestazione di macchia mediterranea e coperture vegetali permanenti tra i filari. Un impegno concreto che trasforma la sostenibilità da slogan a prassi quotidiana.
Italia
Aziende Agricole PLANETA S.S. Contrada Dispensa - 92013 Menfi (AG) Sicilia – Italia
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